Aldo Rossi è stato uno dei più grandi protagonisti dell’architettura contemporanea ed è stato il primo italiano a vincere, nel 1990, il prestigioso Premio Pritzker, seguito otto anni dopo da Renzo Piano. La mostra al Museo Nazionale di Bratislava, organizzata in occasione del 90° anniversario della sua nascita, riunisce in una spettacolare carrellata di opere, gli studi e disegni originali dell’architetto, molti dei quali inediti, per mostrare al pubblico la felicità progettuale di Rossi, la sua inesauribile creatività e la straordinaria capacità artistica. Tra i materiali esposti al Museo Nazionale Slovacco ci sono anche due spettacolari caffettiere di grandi dimensioni, provenienti dal Museo Alessi di Omegna, “La cupola” e “La conica”, tuttora in produzione e molto apprezzate dagli amanti del caffè e del design italiano.
Aldo Rossi (Milano, 1931-1997) inizia la carriera professionale presso lo studio di Ignazio Gardella nel 1956, passando poi per lo studio di Marco Zanuso. Nel 1963 comincia anche l’attività didattica: prima è assistente di Ludovico Quaroni (1963), presso la scuola di urbanistica di Arezzo, successivamente di Carlo Aymonino, all’Istituto di Architettura di Venezia. Nel 1965 è nominato professore al Politecnico di Milano e l’anno seguente, nel 1966, pubblica “L’architettura della città”, divenuto presto un classico della letteratura del settore.
La sua attività professionale, inizialmente dedicata alla teoria architettonica e ad interventi edilizi, compie un salto di qualità quando Carlo Aymonino gli fa realizzare parte del complesso “Monte Amiata” nel quartiere Gallaratese a Milano. Nel 1971 vince il concorso di progettazione per l’ampliamento del cimitero San Cataldo a Modena, che gli donerà la fama internazionale. “La storia dell’architettura, Architettura contemporanea”, pubblicata 5 anni più tardi da Manfredo Tafuri e Francesco Dal Co, si chiude proprio con il progetto di Aldo Rossi. Nel 1983 è stato direttore del settore Architettura della Biennale di Venezia. Aldo Rossi muore a Milano nel 1997 a seguito di un incidente automobilistico.
Nel 2005, per volontà degli eredi Vera e Fausto Rossi, è stata costituita la Fondazione Aldo Rossi con la finalità di riunire, tutelare e divulgare l'opera dell'Architetto, in tutta la sua complessità, bellezza e ricchezza. Tra le tante opere e progetti di Aldo Rossi si segnalano:
- Bonnefanten Museum, Maastricht (Paesi Bassi), 1995
- Ampliamento dell’aeroporto internazionale di Linate, Milano (Italia), 1993
- Monumento al Presidente della Repubblica S. Pertini, Milano (Italia), 1990
- Complesso alberghiero, Fukuoka (Giappone), 1989
- Teatro Carlo Felice, Genova (Italia), 1989
- Complesso residenziale, Berlino (Germania), 1988
- Teatro del Mondo a Venezia (Italia), 1979
- Cimitero di San Cataldo, Modena (Italia), 1978
“Aldo Rossi – Disegni e Progetti” è una delle iniziative di maggior rilievo della 14. edizione del festival italiano in Slovacchia “Dolce Vitaj”.